A partire dai tempi dell’emergenza pandemica, alcune Dipendenze si sono rese più problematiche e quella legata alla Tv è purtroppo diventata la norma, non solo tra adolescenti e bambini, ma anche tra gli anziani e, in generale, tra coloro che hanno – ancora oggi – molto tempo libero da trascorrere in casa.

La televisione è diventata insomma una compagna e non solo una compagnia. La si accende al mattino e spesso ci si addormenta senza spegnerla.

Certamente la Tv non rappresenta un rischio per la salute dell’individuo, a meno che il tempo ad essa dedicato non superi le tre ore al giorno, per gli adulti, due per i bambini.
Se il tempo speso è superiore, spesso si ingrassa per un eccessivo accumulo di calorie – davanti alla Tv si mangia di più – e vengono a mancare importanti stimoli mentali e fisici.

Se televisione dev’essere, dunque, bisogna utilizzarla con moderazione.
Come detto, la pandemia ha molto influenzato il comportamento di molti fruitori della Tv, rendendoli schiavi e Dipendenti dal mezzo di comunicazione di massa.

Perché? La risposta è semplice.

In un periodo particolarmente complicato di informazione confusa, di continue dichiarazioni e smentite, di discorsi di pseudo esperti, politici e di trasmissioni ansiogene, guardare la televisione ha posto molti in uno stato di ansia così elevato che – paradossalmente – non potevano farne a meno!!

Il meccanismo è questo: non si vorrebbero ascoltare le notizie perché ritenute angoscianti, eppure, al tempo stesso, si desidera (o meglio, si ha bisogno!) di capire e scoprire tutto quello che accade e che si teme, venga tenuto nascosto. 

Dal momento che tale sovraccarico informativo e cognitivo deve essere gestito, cerchiamo di capire come fare. 

1. Darsi un tempo.
Specie nei primi giorni, è importante cronometrare il tempo che si trascorre davanti alla televisione. Una volta conteggiato, si procede a diminuirlo fino ad un massimo di tre ore al giorno.

2. Dedicarsi alle proprie passioni.
Cercare di impegnare il tempo, coinvolgendo gli altri: dal gioco delle carte ad uno da tavolo, dalla cucina al giardinaggio, alla telefonata con amici lontani e che, per mancanza di tempo, sono stati trascurati nell’ultimo periodo.

3. Fai da te.
È sempre utile la lettura di un buon libro o la creazione di oggetti: quadri, maglioni, fino ai puzzle estremamente complessi.

Per ulteriori specifiche ed approfondimenti, ti consiglio il libro È Tossico: Viaggio nelle Dipendenze e nei Comportamenti Devianti“.

Beatrice