Quando ami qualcuno che non ricambia il tuo amore, sembra che tutto ti crolli addosso ed anche la scienza ha dimostrato che il rifiuto attiva gli stessi neuroni che entrano in gioco nel dolore fisico.
Bisogna partire dal fatto che soffrire può essere una cosa normale, come è certamante doloroso amare qualcuno che non ci contraccambia.
I sintomi del mal d’amore sono fisici: viene attivato il sistema nervoso parasimpatico (preposto al controllo delle funzioni vegetative) come il battito cardiaco e la contrazione muscolare.
È naturale perciò sentirsi male se si ama qualcuno che non ricambia i nostri stessi sentimenti. Il rifiuto in amore può effettivamente innescare nel cervello la stessa reazione che si ha in astinenza da droghe.
Gli psicologi dicono che quasi la totalità delle persone vive almeno una volta nella vita l’esperienza di un amore non corrisposto ed il sapere di non essere soli non fa scomparire la sofferenza, ma può aiutarti a sopportarlo più facilmente.
Quali sono i sintomi del mal d’amore?
Depressione, cambiamenti nell’alimentazione, nelle abitudini del sonno, senso di impotenza, alterazioni dell’umore, difficoltà a controllare i pensieri negativi, fare pensieri autolesionistici.
È importante concedersi del tempo per soffrire.
1. Non c’è niente di male, ma non bisogna restare intrappolati nel proprio dolore, poiché negare o minimizzare ciò che si prova può peggiorare la situazione.
2. Elabora la tristezza senza crogiolarti nella disperazione: è normale ma il protagonista della tua vita sei tu, prendi atto che non puoi controllare l’altra persona ma solo le tue azioni e reazioni.
3. Non puoi persuadere, molestare o discutere perennemente con qualcuno affinché senta qualcosa che non prova.
Stai lontano dalla persona, senza tagliare completamente i rapporti e senza essere scortese o crudele.
4. Se la persona che devi dimenticare era il tuo sostegno emotivo, trova un amico che riempia quel vuoto.
Non nascondere ciò che provi, esprimi le tue emozioni e non svilirti perché ti senti in questo modo.
Il pianto è terapeutico perché riduce l’ansia e la rabbia, ma anche lo stress fisico.
5. Evita manifestazioni violente, non gridare, urlare, rompere qualcosa: è più utile riflettere. Indipendentemente da quanto l’altra persona sia meravigliosa, se non ti ama più non potrà mai più darti felicità.
Nessuno ha controllo sui propri sentimenti.
Non permettere neanche ai tuoi amici di farlo, ringraziali del sostegno, ma falli concentrare su di te.
Parlo di questo argomento anche nel libro “È Tossico: Viaggio nelle Dipendenze e nei Comportamenti Devianti”