Il Public Speaking prevede dinamiche piuttosto complesse, ma con disciplina e determinazione, tutto si può superare.

Basta non farsi sopraffare dalla paura, ma lavorare su se stessi e sul raggiungimento degli obiettivi.

Come in tutti gli ambiti, anche in questo vi sono, tuttavia, miti da sfatare

  • Parlare un italiano perfetto.

In base alla mia esperienza, che risale a quando ho cominciato a lavorare come conduttrice radiofonica, nel 1992, ho investito parte del mio tempo a migliorare la dizione, sebbene non ne avessi davvero bisogno.

Con il tempo ho capito che – contrariamente a quanto capita nel cinema, nel teatro e nel doppiaggio – parlare perfettamente la lingua italiana è utile, certamente, ma non è la cosa su cui puntare completamente.

Mi spiego.

Oggi la scuola e l’università, spingono gli studenti a parlare discretamente la lingua italiana, senza particolari cadenze, eppure, talvolta, in idioma costruito a tavolino, rischia di risultare finto, non coinvolgente.

Ecco perché i conduttori radiofonici e televisivi, chi vive a stretto contatto con gli ascoltatori, di tanto in tanto, carica di connotazione regionale una frase o una parola, anche prendendola in prestito da altri dialetti.

Pur amando un parlare senza inflessioni, resto convinta del fatto che una frase tipica, ma sensata, all’interno di un discorso ben articolato, denoti fluidità dell’oratore, testimoniando la sua tranquillità emotiva.

Molti relatori, pur parlando bene, e pur essendo grammaticalmente ineccepibili e padroni di una dizione invidiabile, risultano spesso freddi, presuntuosi, poco empatici.

E, anche se le loro aspettative sono opposte, la platea li percepisce sicuri, ma poco convincenti.

  • Respirazione diaframmatica.

Altro punto focale che ugualmente si pensa sia un aspetto importante per tenere un intervento in pubblico è dato dalla respirazione.

Se respirare con il diaframma è una modalità auspicabile, anche per vivere meglio, tuttavia non determina impedimento per il parlare in pubblico.

Se vuoi conoscere altre competenze comunicative rivolgiti a chi lo fa per mestiere da molti anni. 

Beatrice

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