Come anticipato nell’articolo precedente, Noam Chomsky è un linguista che per tanti anni si è dedicato alla comunicazione e del quale è celebre un decalogo, ispirato alle sue idee espresse sulla manipolazione dell’informazione.
https://www.beatricesilenzi.it/il-decalogo-chomsky/
Dopo aver esaminato le prime cinque, siamo pronti a concludere l’ampio discorso.
▪️Sesta norma sfrutta l’emotività. “È una tecnica classica per provocare un corto circuito su un’analisi razionale e, infine, il senso critico dell’individuo. Inoltre, l’uso del registro emotivo permette di aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre comportamenti”.
▪️ Settima norma prevede la progettazione e gestione dell’ignoranza diffusa. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori”.
▪️ Ottava norma (collegata con la prrecedente) prevede che il pubblico si convinca che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti. E che questi sono valori positivi e condivisibili.
▪️Norma numero nove è quella del senso di colpa di “far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto-svaluta e s’incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è ribaltamento né rivoluzione, non c’è nessuna possibilità di cambiamento in senso democratico”.
▪️La norma numero dieci è quella che possiamo definire come il doppio binario della conoscenza scientifica.
Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti.
Grazie alla biologia, alla neurobiologia e alla psicologia applicata, il Sistema ha potuto fruire di una conoscenza avanzata dell’essere umano (fisicamente e psichicamente), riuscendo a conoscere l’individuo molto meglio di quanto egli conosca sé stesso.
Ciò comporta che il Sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.
Per approfondimenti si consiglia la lettura di “Il pensiero degli altri. Come sono passata dal mainstream alla libera informazione” e di “Fabbrica della Comunicazione. Il Linguaggio dei Media”